Buongiorno ragazzi, oggi parliamo di un integratore fantastico per il nostro organismo:
𝐈𝐋 𝐆𝐈𝐍𝐊𝐆𝐎 𝐁𝐈𝐋𝐎𝐁𝐀
Le foglie dell’albero di ginkgo biloba sono usate da 5000 anni nella medicina tradizionale cinese per il loro valore terapeutico, è stato ampiamente studiato per le sue proprietà anti-infiammatorie, antiossidanti e antiaggreganti ed è denominata la pianta dell’immortalità per aver resistito a molti agenti inquinanti tra cui la bomba di Hiroshima. Parliamo ora delle sue proprietà:
- Multivitaminico: migliora l’ossigenazione dei tessuti e la circolazione sanguigna grazie alla numerosa quantità di vitamine. In modo particolare aumenta l'irrorazione dei tessuti cerebrali rendendolo uno degli integratori naturali più potenti per rafforzare le funzioni celebrali.
- Migliora la concentrazione: soprattutto nei periodi di stress cronico e affaticamento durante i cambi di stagione.
- Menopausa: viene prescritto alle donne in menopausa come alternativa alla terapia ormonale sostitutiva, in quanto pare che sia anche in grado di ridurre i fattori di rischio legati all'osteoporosi e alle malattie cardiovascolari. Questa pianta, inoltre è in grado di aiutare anche in caso di pesantezza o gonfiori degli arti inferiori dovuti a problemi circolatori. Ripulisce, il sangue dai radicali liberi e ripara i danni causati dall’invecchiamento.
- Aumenta la memoria: Il ginkgo è l’integratore naturale più usato e diffuso per il miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive. È molto usato per il trattamento della demenza e dell’Alzheimer, supportato da diversi studi che hanno avuto risultati molto promettenti. Aiuta a diminuire vertigini e ronzii alle orecchie.
- Salute degli occhi: In uno studio italiano è stato scoperto che il ginkgo biloba aiuta a mantenere il sano flusso sanguigno al nervo ottico proteggendolo dalle lesioni. Può avere un potenziale nel trattamento del glaucoma e di altre malattie oculari ischemiche. Sembra infatti che agisca disattivando il fattore di attivazione delle piastrine, necessario per la crescita di nuovi capillari e aumentando la circolazione all'interno dell'occhio, fornendo più ossigeno alla retina.
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